di: Abruzzo Marrucino

19° Festa della Fara Cipollara

Fara Filiorum Petri valorizza il proprio prodotto tipico

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Fara Filiorum Petri


Cipolla bianca piatta di Fara Filiorum Petri, che dolcezza! Questa è la sua caratteristica più apprezzata, la dolcezza, che insieme alla consistenza croccante e all’elevato contenuto d’acqua, ne fa un bulbo dalla bontà e dal valore straordinari.

Per impedire che una ricchezza simile vada perduta, il Gal Maiella Verde ha finanziato un progetto inserendola tra i “10 sapori da salvare”, Slow Food ne ha fatto uno dei suoi presidi e la Regione Abruzzo l’ha inserita nell’Elenco dei Prodotti tipici tradizionali minori.

Anche un evento la promuove nel suo paese di produzione da 19 anni con la Festa della Fara Cipollara, organizzata nel centro storico del paese, ogni primo fine settimana di agosto, dall’Associazione Produttori della Cipolla Bianca Piatta di Fara Filiorum Petri, in collaborazione di altre associazioni e dall’Amministrazione comunale.

Il territorio di Fara Filiorum Petri, grazie alla sua posizione geografica e orografica, è ricco di terreni di natura alluvionale e facilmente irrigabili, caratteristiche che hanno favorito la coltura della cipolla piatta. Ma all’interno dello stesso territorio di Fara Filiorum Petri, solo alcune zone sono da sempre state vocate alla coltivazione di questo ortaggio, zone che si trovano a ridosso o compresi tra i corsi del fiume Foro, Vesola San Martino e Vesola Sant’Angelo.

Pertanto, ai fini della coltivazione della Cipolla Bianca Piatta, all’interno del territorio di Fara Filiorum Petri, nel Disciplinare di produzione adottato dall’Associazione dei Produttori della Cipolla Bianca Piatta di Fara Filiorum Petri, e approvato in via definitiva da Slow Food nazionale nel 2016, è stato stabilito che essa venga coltivata solo nelle aree in cui è sempre stata coltivata da secoli. Inoltre, nello stesso disciplinare sono previste le tecniche di coltivazione, di produzione, nonché di commercializzazione del prodotto naturale o trasformato. Nel disciplinare è anche specificato tutto quello che concerne la conservazione del seme e la gestione; è previsto il controllo del rispetto del disciplinare da parte dei produttori e la tutela della cipolla presidio.

La Cipolla Bianca Piatta di Fara Filiorum Petri aveva subìto un declino, la sua coltivazione era stata interrotta pur essendo l’ortaggio maggiormente coltivato. Alcuni agricoltori, però, hanno continuato a produrla per consumo proprio. Dopo anni di abbandono, e grazie a un lungo lavoro di recupero, nel 2015 è nata l’associazione dei produttori formata da un gruppo di aziende condotte da giovani imprenditori che si sono messi insieme per tutelare e valorizzare questa varietà di cipolla. 

Tutti i trasformati e le cipolle fresche, riunite in mazzi, cassette, retine, reste, possono essere acquistati durante la Festa della Fara Cipollara dai produttori faresi, tra cui:

-Azienda Agricola La fattoria del Nonno, via San Nicola, 18

Info 338 150 8985 –  email: giampietrodevitis@alice.it

-Azienda Agricola Tucci Laura, via Santa Chiara, 25

Info 34784652925 – email: tucci.laura84.lt@gmail.com

-Azienda Agricola Ranieri StefaniaVia Mandrone, 3

Info 3388655246 - 0871/70512 – email:  francofiocco61@gmail.com

Mentre i piatti tipici o reinventati possono essere gustati sia negli stand della Festa, che nei ristoranti di Fara Filiorum Petri:

-Ristorante albergo Sant’Eufemia, via Sant’Eufemia

-Osteria dei Colli, via Colli

-Agriturismo L’Antico Tratturo, via Piana della masseria, 1

 

 

 

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