Anche in Abruzzo Marrucino, come nelle altre aree d’Abruzzo, ci sono custodi di un sapere antico che ha saputo sfruttare le proprietà delle radici di genziana maggiore (o Lutea), una pianta tipica e specie protetta della nostra fascia appenninica che va dalla Maiella al Gran Sasso.

A Fara Filiorum Petri, piccolo paese ai piedi della Maiella, la famiglia Iannamico dal 1888 si dedica alla produzione di liquori abruzzesi, tra i quali la Genziana ottenuta dall’infusione delle sue radici in alcol purissimo, seguendo le antiche ricette di famiglia e metodi di produzione artigianale. È il marchio IVAL – Liquori (di Jannamico Francesco & C.) dal 1888 a tramandare in ogni sua bottiglia una lunga tradizione.

A San Martino sulla Marrucina nel laboratorio I Pensieri del Poeta troviamo la Genziana di vino Pissavini, liquore prodotto a partire da vino Pecorino d'Abruzzo e solo radici di genziana Lutea selvatiche, raccolte a mano a 1400 metri di altitudine, da sempre apprezzato per le sue qualità digestive e l'inconfondibile sapore amaro. Viene prodotta non miscelando altre radici o erbe, né tantomeno spezie, ma in purezza.

Il nome Pissavini deriva dal fatto che nel piccolo borgo di Pennapiedimonte, incastonato nella roccia della Maiella, le uve di produzione locale venivano utilizzate per farne vino, maggiormente vino cotto e fermentato, utilizzato sia per uso privato che per le osterie presenti nel borgo. Durante la spremitura dei grappoli si cantava e si ballava, era una festa continua. Essendo la produzione insufficiente, molto vino proveniva da Guardiagrele e da altri paesi più a valle, verso la costa abruzzese. Una delle frazioni di Pennapiedimonte, di collegamento fra il borgo e questi paesi, è chiamata Pissavini, ossia "passo del vino" o "pesa vino". In questo luogo vi era un incaricato che pesava il vino di passaggio e ne riscuoteva il dazio.

A Brecciarola di Chieti, al confine con il comune di Casalincontrada, sorge il “Liquorificio 7579” che aderisce a un progetto di valorizzazione del liquore d’Abruzzo alla genziana, intrapreso dall’Associazione Nazionale Amaro d’Italia (ANADI), la quale sta lavorando al riconoscimento del Distretto come Prodotto tipico e che potrebbe contribuire a formare l’identità e la riconoscibilità dell’Abruzzo all’estero, anche per favorire lo sviluppo turistico. È da ricordare che la stessa Regione Abruzzo ha inserito il liquore alla genziana nell’Atlante dei suoi Prodotti tradizionali.

All’associazione aderiscono anche altre aziende che si distinguono per l’attaccamento al territorio, per la volontà di mantenere viva la tradizione e per la capacità di innovare i loro prodotti di cui sono conoscitori e studiosi: Aveja, Jannamico Michele & Figli, Terra dei Briganti, Artemisia, Radix, Scuppoz e Casamarii. Gli stessi, per divulgare la conoscenza e la cultura della genziana, partecipano da quattro edizioni alla Fiera della Genziana d’Abruzzo. Le loro Genziane, insieme ad altre per un insieme di 15 etichette, sono protagoniste del racconto breve Genziana Confidential, un piccolo capolavoro di Letteratura nato all’interno di un progetto visionario dell’Associazione, volto a trasmettere, anche questo, il binomio Genziana-Abruzzo. Progetto sostenuto dal professor Luigi Menghini, docente di Biologia farmaceutica del Dipartimento di Farmacia dell'Università D'Annunzio Chieti-Pescara e responsabile del “Giardino dei Semplici”.

LIQUORIFICIO 7579

Fabrizio Tucci e Paolo Di Gregorio

L’azienda artigianale LIQUORIFICIO 7579 di Paolo Di Gregorio e Fabrizio Tucci prende il nome dall’anno delle loro date di nascita, il ’75 e il ’79, appunto. La loro società è nata nel 2016 dalla passione di due amici per i sapori “autentici, familiari e genuini”. Tutto, infatti, è nato da un’antica ricetta di famiglia, tramandata da più di un secolo, scritta in un dialetto stretto.

Il loro primo prodotto è stato GNZ, una doppia linea di liquore di genziana preparato con vino Pecorino Terre di Chieti Igp in purezza, alcol distillato di grano tenero, leggermente zuccherato per riequilibrare l’amaro che è presente ma non invadente, e radici di genziana Lutea: la GNZ–Craft Liqueur e la GNZ–BRQ, Genziana barricata che rimane due anni in botte di Rovere. Il colore è leggermente più scuro della precedente, con sentori di vaniglia e cioccolato. Un particolare dell’azienda è la speciale confezione in provetta del liquore di genziana.

Laboratorio CASAMARII

Giacinto e Lorenzo Amarii

Il laboratorio CASAMARII, a Cortino di Teramo, racconta di una grande passione dei fratelli Lorenzo (26 anni) e Giacinto (22 anni). Il loro cognome è Amarii, come dire in nomen omen!

Lorenzo ha rinunciato al lavoro nell’esercito per seguire e portare avanti l’azienda di famiglia aperta dal padre, maresciallo, ma entrambi mostrano un palpabile entusiasmo per questo lavoro. Il motto dell’azienda è “Il lusso alla portata di tutti”, in quanto il risparmio sul packaging è a favore della qualità della materia prima: le radici di genziana usate in infusione per La Genziana sono quelle spontanee provenienti dai Paesi con latitudini simili all’Abruzzo, come Montenegro e Albania, aree dell’antica Illiria al cui re Gentius si fa risalire il nome “genziana”, mentre l’alcol usato è quello da frumento, con sapore neutro, e da vino Trebbiano d’Abruzzo di Tollo.

Azienda SCUPPOZ

Anna Iannetti

L’azienda di liquori artigianali SCUPPOZ, a Teramo, in via Scalepicchio, produce liquori dal 1982, anche se il progetto artigianale “Scuppoz” parte alla fine degli anni ‘70 da un’idea di Benito Cicconi, appassionato di erbe e infusi. L’azienda nasce poi ufficialmente nel 1982 a Valle Castellana. Il testimone passa poi al figlio Adriano, la seconda generazione, che inizia a produrre la Genziana, tipico liquore abruzzese, che con la sua famiglia porta avanti questa azienda. La Genziana secca e amabile sono oramai colonne portanti di questa azienda, alle quali si sono affiancate altre linee di Genziana più pregiata. 

Scuppoz è una parola popolare nata a Valle Castellana in Abruzzo, usata per indicare lo “schioppare dei bicchieri” come invito a brindare e festeggiare.

Un importante punto di riferimento dell’azienda è Anna Iannetti, presidente della Filiera “Monti della Laga Est” che unisce tanti produttori, al confine delle tre regioni Abruzzo, Marche e Lazio. Una filiera di montagna che valorizza e promuove i prodotti locali.

A Pizzo di Moscio dei Monti della Laga, Anna coltiva la sua genziana tramite il progetto “Sottoterra”, prima coltivazione al mondo di genziana su 2000 m: “la genziana è un amaricante con sentori mandorlati. I suoi semi venivano utilizzati anticamente per fare l’Amaretto. Abbiamo impiantato, grazie all’autorizzazione del Parco e del Comune, un seme della montagna Maiella, uno della Laga e uno del Gran Sasso per raccontare la radice di genziana e le nostre montagne. Questa pianta è utilizzata nella liquoristica proprio come narrazione della convivialità e dello stare bene”. L’azienda agricola ha avuto il riconoscimento di Produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti biologici.

L’azienda ha una produzione di quasi 8mila bottiglie e quasi 500 spedizioni al mese; quasi 800 sono i partner e 38 i tipi di prodotto. La sua logistica è un punto forte, organizzata per piccole consegne anche all’estero.

Tra le sue etichette suscita curiosità la Genziana delle Pecore: amaro alle radici di genziana, a base di vino bianco Trebbiano d’Abruzzo, composto da un blend di tre radici tagliate a mano, provenienti da tre differenti montagne. In passato i pastori notarono che le pecore dopo aver mangiato andavano a leccare le radici di genziana per digerire meglio.

DISTILLERIA STANISCIA

Ferdinando Staniscia

La DISTILLERIA STANISCIA di Ferdinando Staniscia è nata nel 1967, quando Pasquale Staniscia realizza il suo sogno nel cassetto e inizia a produrre liquori seguendo antiche ricette a lui tramandate molti anni prima.

L’azienda si trova a San Nicolò a Tordino di Teramo ed è anche enoteca (Enoteca Staniscia). Nel 1981 è stata premiata con l’Oscar dell’Alimentazione. Ferdinando, alla seconda generazione, la gestisce dal 1997.

La linea RADIX è top di gamma. “Il marchio Radix si ispira alle ‘radici’ utilizzate nella maggior parte dei liquori e anche alle ‘radici’ intese come origine della nostra azienda - dice Ferdinando -. I nostri liquori sono prodotti seguendo attentamente le ricette della tradizione abruzzese. La nostra regione vanta una solida e antica tradizione liquoristica risalente al 1800, le cui ricette, solitamente tramandate da una generazione all’altra, sfruttano i prodotti derivanti dal territorio montano come radici, erbe e fiori. I nostri prodotti sono ottenuti dalla macerazione ‘a freddo’, una tecnica antica che necessita di diversi giorni per arrivare al confezionamento. La macerazione avviene esclusivamente per immersione delle radici delle erbe e dei fiori in alcool e acqua pura di sorgente o vino. Al momento giusto, i liquori vengono filtrati e fatti riposare in acciaio o legno per poi essere imbottigliati. Non aggiungiamo mai additivi chimici e aromi artificiali. Gli aromi sono naturali e derivano dalle piante. Questo è il metodo che garantisce qualità e genuinità, ma che richiede grande passione, pazienza e competenze. Solo in questo modo i liquori Radix riescono a catturare e a fare propri i colori, i sapori e i profumi delle erbe, radici e piante di montagna”.

Il liquore alla genziana segue la ricetta tradizionale abruzzese, con vino, zucchero, alcol (25°/30°) e spezie. Le radici di genziana vengono messe in infusione nel vino Trebbiano d’Abruzzo e alcol puro per 42 giorni. Si aggiunge lo zucchero e si filtra. Si lascia riposare il prodotto per 30 giorni in acciaio e si imbottiglia. Due sono le etichette per questo liquore: Maia (con radici di genziana dalla Francia) ed Elettra (strong, con più radici, che arrivano dal Montenegro, e meno zucchero).

La Distilleria Staniscia effettua spedizioni in tutta Italia.

Azienda TERRA DEI BRIGANTI

Giuseppe

L’azienda artigianale TERRA DEI BRIGANTI nasce nel 2017 a Roccamorice (PE), nel cuore verde della Maiella. “Valorizzare i prodotti del territorio – afferma Giuseppe -, mantenere vive le ricette e le antiche tradizioni che si legano alla montagna è la nostra volontà e il nostro obiettivo. Prendiamo ispirazione dai racconti del passato che narrano di briganti per realizzare liquori dal gusto contemporaneo”.

Questo stretto rapporto con la propria terra si evidenzia da Sito e pagina web, molto curati (terradeibriganti.com - https://www.facebook.com/terradeibrigantiliquori/). “Dal cuore della Majella, un tempo terra di briganti, nascono i nostri liquori. Sulla Maielletta si trova la Tavola dei Briganti, poco oltre la località di Blockhaus, famosa anche perché ai suoi piedi cresce la genziana, una delle piante più antiche dei nostri territori.

L’azienda prepara tre tipi di liquore alla radice di genziana selvatica proveniente dalla Francia, con certificazione e raccolte a mano: classico, a base di vino bianco Trebbiano d’Abruzzo, con processo di produzione totalmente artigianale e radici lasciate in macerazione nel vino per 40 giorni in modo da estrarre profumi e proprietà; con vino Montepulciano d’Abruzzo per l’infusione delle radici in modo da conferire l’amaro e il fruttato; in barrique, affinato in Rovere da 1 a 6 anni dopo l’infusione delle radici. Il legno aumenta l’intensità aromatica e cromatica della bevanda”.

distilleria JANNAMICO MICHELE & FIGLI

Fratelli Jannamico

La distilleria JANNAMICO MICHELE & FIGLI di Lanciano ha il nuovo punto vendita aziendale in Corso Trento e Trieste.

La sua storia va avanti da quattro generazione, da quando il cav. Francesco Jannamico nel 1888 iniziò a importare in Abruzzo rum e zucchero dalle Antille ed erbe e spezie da ogni parte del mondo. La prima produzione fu il Punch Abruzzese, Punch che ancora oggi rimane uno dei simboli della tradizione liquoristica nazionale. Nei suoi viaggi in tutta Europa colleziona premi e riconoscimenti, guadagnando, tra gli altri, la Gran Menzione d’Onore nella storica esposizione universale di Parigi del 1900. Alla fine della Seconda guerra mondiale, il cav. Michele Iannamico, figlio di Francesco, prosegue l’attività di famiglia spostandosi a Lanciano. A lui succedono i figli Francesco, Benedetto e Carlo che portano avanti e arricchiscono l’azienda familiare, ampliandone l’offerta di prodotti; a loro volta la tramandano ai figli Michele, Giovanni e Filomena, che nel 2010 inaugurano il nuovo moderno stabilimento di Villa Martelli nel quale proseguono la tradizione di famiglia.

L’opificio di circa 2000 mq è alimentato da un impianto fotovoltaico e ha una capacità produttiva di oltre un milione di bottiglie l’anno. La sua posizione è ideale per l’approvvigionamento d’acqua montana dalle rinomate sorgenti del Verde, per l’ottima qualità dell’aria e la possibilità di ricevere e lavorare in poche ore erbe e frutta della vicina Costa dei Trabocchi.

Qui è stato pensato il primo distillato di radici di Gentiana Lutea (41.7°), tradizione trentina, unico in Abruzzo. La distillazione in alambicco in rame permette di catturare l’essenza di radici di genziana senza trasferire l’amaro, con aromi di sottobosco e idrocarburi: “ci piace pensare di averne estratto la quintessenza”, dicono. Ma l’azienda produce anche Genziana con ricetta classica: Le Torri, dedicata alla città di Lanciano, con uva Pecorino Terre di Chieti IGT, Gentiana Lutea montana in infusione; Le Torri Genthiana Riserva, liquore di infuso di radice di genziana e vino Pecorino d’Abruzzo DOC, affinata in Rovere americano per oltre 12 mesi, una riserva numerata; Genxia, liquore a base d’infuso di radice di Gentiana Lutea montana di prima scelta.

Azienda AVEJA

Mariano

L’azienda AVEJA di L’Aquila nasce come “Dolci Aveja” nel 1977, quindi è da quasi 50 anni che produce dolci tipici aquilani, rispettando le ricette tradizionali. Mariano ha iniziato questa attività quando aveva 22 anni. Oltre ai dolci, torroni, cioccolato e caffè, da 25 anni si è aggiunta la produzione di liquori tipici, tra cui il Liquore di Genziana, con infusione a freddo per 60 giorni in vino Trebbiano d’Abruzzo, “senza stabilizzante e con filtro a mano”, spiega Mariano che aggiunge:

“Aveja era il vecchio nome di Fossa, città romana, area archeologica di scavi e necropoli”. 

Oggi l’azienda/laboratorio si trova a Ocre (AQ) e impiega 15 operai, mentre il punto vendita con degustazione è all’Aquila città, punto in cui si trovano anche i cioccolatini alla genziana e vino cotto.

azienda ARTEMISIA LIQUORI E DOLCI

Azienda Artemisia

L’azienda ARTEMISIA LIQUORI E DOLCI dell’Aquila, fondata nel 1998, è il racconto di una bellissima storia di famiglia, un incontro tra due fratelli dove l’entusiasmo personale unito alla passione e il rispetto per la montagna aquilana e le sue essenze, valori trasmessi fin da piccoli dal padre Vincenzo, fanno da trait d’union tra Cesare e Franco Farroni.

Cesare, specializzato nella produzione artigianale di liquori di alta qualità, e Franco dall’esperienza trentennale nella produzione di torrone e pasticceria, uniscono le loro forze nel 2015, rinnovando la storica “Artemisia Liquori” in Artemisia Liquori e Dolci, (spiccano le ferratelle alla genziana), che è arrivata alla terza generazione con Riccardo, Federica e Fabio. L’azienda produce Liquore di Genziana con metodo classico abruzzese, (grado alcolico 32% vol.) ottenuto dall’infusione in alcol per 40 giorni di radici di Gentiana Lutea proveniente dalla Francia. Si differenzia dal liquore di genziana ottenuto dal vino per la gradazione alcolica maggiore e per il sapore forte e molto amaro; il Liquore di Genziana con Vino Trebbiano d’Abruzzo, (22% vol.), dal gusto morbido e dalle proprietà digestive; la Genziana Barricata Don Vincenzo, in onore del nonno, liquore dal gusto intenso realizzato attraverso l’invecchiamento in barriques per 24 mesi (40% vol.).

Trova in zona

1.08 km

1.35 km

1.77 km

2.09 km

2.37 km

2.37 km

2.46 km

2.81 km

2.85 km

3.10 km

3.58 km

3.76 km

4.08 km

4.09 km

4.27 km

4.34 km

4.35 km

4.78 km

4.80 km

4.83 km