Ispirato al periodo del protezionismo americano, il pamphlet scritto da Raimondo La Candela e edito da èDICOLA, venato di Giallo e ironia, ci immerge in un’atmosfera di mistero, tra gli ambienti fumosi alla Sherlock Holmes e il fascino del look alla Humphrey Bogart. Il racconto, narrato in prima persona e corredato da foto artistiche dell’associazione AC Fotoclub Chieti, mette insieme la commedia degli equivoci all’italiana e l'immagine cinematografica dei primi anni Venti americani, tra strade, vicoli, vetrine, calore dei Bar e locali annebbiati dal fumo. Il racconto, infatti, è ambientato in città ed è squisitamente urbano.
Qui si gioca un po' con tutto. Coi nomi di persona, che richiamano i nomi dei luoghi. Con la mascolinità esacerbata di un investigatore preoccupato più di ribadire il proprio status letterario che non di risolvere un caso che non è un caso. Con chi ha prestato il proprio marchio nella costruzione di un fantomatico cartello. Con l'idea stessa del genere.
Dove possibile, Raimondo La Candela - anche questo un gioco - si è ispirato alle immagini, e da quelle è partito per inanellare i capitoli di una vicenda che potesse disegnare una realtà di provincia e l'autenticità di un territorio, ribaltando il canone criminale in una surreale indagine su un prodotto al di sopra di ogni sospetto.
Al centro, 15 etichette di liquore alla genziana che ruotano intorno a un presunto cartello, belle donne e a un’indagine. Etichette di altrettanti piccoli produttori abruzzesi che mantengono viva la tradizione della Genziana inserita dalla Regione Abruzzo nell’Atlante dei suoi Prodotti tradizionali.
Promosso dall’Associazione Nazionale Amaro d’Italia, che ha organizzato quattro edizioni della manifestazione “Le vie dell’Amaro d’Italia-LA GENZIANA D’ABRUZZO”, il racconto breve amplifica la dimensione culturale del già avviato percorso istituzionale di valorizzazione della Genziana d’Abruzzo per il riconoscimento del Distretto del Prodotto tipico, intrapreso in collaborazione con il tessuto produttivo e imprenditoriale e La Compagnia della Genziana di Roseto degli Abruzzi.