Siamo nei pressi di una delle più antiche abbazie benedettine d’Abruzzo, San Liberatore a Majella, la cui fondazione verrebbe fatta risalire all’IX secolo, per opera di Carlo Magno.
Questo breve percorso ad anello (Itinerario 5 del Parco) parte dal piazzale dell’Abbazia e conduce attraverso un comodo sentiero sulle rive del fiume Alento, in questo tratto ancora un torrente. Qui, protetti da una staccionata, si può osservare una bella cascata. Si prosegue guadando il torrente grazie ad un piccolo ponticello in legno e, dopo una breve salita di pochi minuti, si raggiunge uno slargo; sulla sinistra, incastonate nella parete rocciosa, si possono ammirare alcune tombe rupestri di epoca paleocristiana. Qui l’ambiente è molto suggestivo e risulta caratterizzato da un’elevata umidità che favorisce il proliferare di muschi e felci. Superate le tombe, si prosegue per alcuni metri lungo la gola (prestare attenzione quando il fondo è bagnato), si attraversa un altro ponticello dopo il quale il sentiero si stringe. Da qui, a sinistra, si risale su un costone per alcuni metri fino ad arrivare su una strada sterrata che, costeggiando a monte l’Area faunistica del Capriolo, riporta verso la grande abbazia di San Liberatore a Majella. All’area faunistica si accede liberamente e gli animali possono essere avvistati dalle feritoie poste lungo il perimetro della recinzione.
https://www.abruzzoturismo.it/it/lungo-il-fiume-della-storia