Ore 15:00
Pescara
Viale Pindaro, 42 - Pescara
Ud’A-Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti e Pescara, FIRST- Formazione all’Insegnamento e Ricerca su Scuola e Territorio, Dd’A-Dipartimento di Architettura organizzano per A.A. 2022/2023 il seminario "SIAMO RAGAZZI DI OGGI... Attivisti, giornalisti d’inchiesta, militanti, restanti, o semplicemente ragazzi di oggi, estranei alle retoriche dei giovani choosy, schizzinosi, fannulloni, da cui apprendere un modo nuovo di fare ricerca, didattica, cittadinanza attiva, da cui conoscere il mondo di oggi".
Il verso di una famosa canzone di Eros Ramazzotti, "Siamo ragazzi di oggi", famosa per chi non è più ragazzo/a, che dà il titolo a questi incontri è un invito a mettersi in ascolto e magari imparare a riconoscersi in loro.
Ci pensò una ministra di qualche governo fa a etichettare con un nuovo appellativo, naturalmente in inglese, le generazioni di oggi come choosy, cioè “schizzinose”, o anche “incontentabili, esigenti, difficili”, con la puzza sotto il naso, per usare una espressione gergale. Ci pensano oggi le statistiche ufficiali, dell’ISTAT, o di altri autorevoli centri di ricerca, a raccontarci il dato crescente di una parte di popolazione giovanile composta da chi non lavora, non studia, non fa formazione, NEET, appunto (Not [engaged] in Education, Employment or Training).
"Con buona pace di vecchi ministri - affermano gli organizzatori del seminario - , e con l’occhio fisso al dramma di generazioni condannate all’esclusione e all’elusione sociale, certo per scelte non personali, ci piace indirizzare, invece, l’attenzione verso giovani donne e giovani uomini che per comportamento, storia personale, promesse e risultati già acquisiti sembrano dimostrare l’esatto contrario. Storie da prendere ad esempio, vicende personali da cui trarre ispirazione, anche da parte di chi giovane non lo è più da tempo, ma lo è stato, e potrebbe ritrovare nuova fiducia e nuovi stimoli su tutto ciò che ci circonda, contro l’odio e il tedio a morte del vivere in provincia".
PROGRAMMA DI INCONTRI
Mercoledì 1 Marzo 2023 _ ore 15:00 - 19:00
FONTECCHIO: "Innovazione sociale e sviluppo locale a base culturale"
interviene Sabrina Ciancone, sindaca di Fontecchio
Coordina Piero Rovigatti (prof. del Laboratorio di Laurea “Progettazione Urbanistica e Pianificazione”)
Mercoledì 8 Marzo 2023 _ ore 15:00 - 19:00
GAGLIANO ATERNO: Co-costruire il futuro in Appennino, attivazione di comunità, transizione ecologica e neo-popolamento
interviene Raffaele Spadano, antropologo
Coordina Piero Rovigatti (prof. del Laboratorio di Laurea “Progettazione Urbanistica e Pianificazione”)
Mercoledì 15 Marzo 2023 _ ore 15:00 - 19:00
VITTORITO: il ritorno col vento a favore dei campi
intervengono Mariapaola di Cato, imprenditrice agricola LA MAIELLA: l’esperienza del Gal Maiella Verde
e Giulia Biancadoro, servizio civile GAL Maiella Verde
Coordina Ottavia Aristone (prof.ssa del Corso di Urbanistica 2B)
Giovedì 30 Marzo 2023 _ ore 09:00 - 13:00
LE TRASFORMAZIONI DEL PAESAGGIO ITALIANO. Strumenti per la rappresentazione dell’uso e della copertura del suolo e per il monitoraggio delle dinamiche territoriali
intervengono Paolo De Fioravante, Ricercatore ISPRA Evoluzione del paesaggio urbano: consumo di suolo, strategie e orientamenti comunitari per lo sviluppo sostenibile
e Angela Cimini, dottoranda Roma La Sapienza
Coordina Paolo Fusero (Laboratorio di Laurea “Progettazione Urbanistica e Pianificazione”)
Mercoledì 26 Aprile 2023 _ ore 15:00 - 19:00
INFINITO RESTARE. Presentazione del libro: Infinito restare, Radici edizioni, 2022
interviene l’autore Savino Monterisi
Coordina Ottavia Aristone (prof.ssa del Corso di Urbanistica 2B)
Chi abbiamo invitato in questo primo incontro:
Giulia Biancadoro. Consegue la laurea magistrale in Architettura presso il Dipartimento di Architettura dell'Università G. d'Annunzio di Pescara con una tesi dal titolo “L’approccio place-based per lo sviluppo locale di un territorio in abbandono: l’alto vastese”. Svolge il servizio civile presso il Gal Maiella Verde e cura i progetti di comunicazione digitale nell’ambito della promozione turistica dei territori della provincia di Chieti. Nel frattempo, partecipa agli incontri dei giovani dei GAL del territorio italiano e prende parte alla prima edizione del Forum Leader Giovani in Valle Brembana. In questa occasione, insieme a più di 50 ragazzi provenienti da tutta Italia, partecipa a gruppi di lavoro tematici, per raccontare un punto di vista sul cambiamento dei territori rurali e i nuovi modi per vivere ed operare in queste aree.
Sabrina Ciancone. È la sindaca di Fontecchio. In questo piccolo paese nella valle Subequana ha attivato importanti esperienze di innovazione sociale per lo sviluppo locale a base culturale che attirano giovani europei, rapporti temporanei dettati anche dai vari passaggi di artisti, scienziati, filosofi, professori universitari e altri generi di professionalità a livello internazionale. I laboratori d’arte “Le Officine” sono un collettivo artistico che si propone come spazio individuale o laboratoriale. Il paese sta rivivendo un fermento culturale attraverso una comunità internazionale di artisti e operatori culturali, che hanno già fondato sul territorio diversi spazi artistici e naturalistici.
Angela Cimini. Si laurea con lode in Architettura presso il Dipartimento di Architettura dell'Università G. d'Annunzio di Pescara (2017). Tra il 2018 e il 2019 collabora con lo stesso Dipartimento, in qualità di borsista di ricerca, sul tema “I Territori dell’abbandono nell’Appenino Centrale” coordinato dalla professoressa Ottavia Aristone. Nel 2020 consegue il titolo di master di II livello in GIScience e droni per la gestione integrata del territorio e delle risorse naturali presso l'Università di Padova ottenendo il primo premio di studio con la tesi "Monitoraggio e valutazione del consumo di suolo in Abruzzo". Nel 2021 è assegnista di ricerca presso l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Nello stesso anno collabora con il Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e l'Ambiente (CURSA) alla stesura dell'Atlante del cibo della Città Metropolitana di Roma Capitale. Dal 2021 è dottoranda presso la Sapienza di Roma con la tesi “Strumenti per il monitoraggio dei sistemi urbani italiani e per la valutazione del microclima” nell’ambito del Programma Operativo Nazionale "Foreste urbane e Servizi Ecosistemici con particolare attenzione all'ambiente mediterraneo".
Mariapaola De Cato. A Vittorito è tornata a vivere nel 2005, quando ha dovuto lasciare l’università per motivi di salute. “Passeggiare per le vie interpoderali, fare piccoli lavori in campagna è stato salutare per il corpo ma soprattutto per la mente. Doveva essere un ritorno temporaneo e invece non me ne sono più andata”. Dopo essersi barcamenata tra diversi lavori precari, l’intuizione di provare a vivere della propria vigna l’ha avuta quando è diventata sommelier. Così dal 2011 ha iniziato a dedicarsi più intensamente ai vigneti. (da: TRE-Germe-settembre-2022)
Paolo De Fioravante. Laureato con lode alla facoltà di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio dell’Università La Sapienza di Roma con una tesi su “l’analisi dei cambiamenti di uso del suolo di alcune aree protette dell’Africa nell’ambito della componente globale del servizio di Land Monitoring di Copernicus”. Tra il 2020 e il 2023 è assegnista di ricerca presso l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Nel 2021 consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze, tecnologie e biotecnologie per la sostenibilità presso l’Università degli studi della Tuscia sul tema della produzione e analisi di cartografie diacroniche di uso, copertura e consumo di suolo. Attualmente è Tecnologo presso il Servizio per il Sistema Informativo Nazionale Ambientale dell’ISPRA.
Savino Monterisi. È giornalista, guida ambientale escursionistica e attivista. Tornato a vivere nell’Appennino abruzzese, da qui racconta restanze e altri mondi possibili nelle aree interne. Il suo primo libro è Cronache della restanza, il suo blog www.cronachedellarestanza.it. Con Infinito restare (Radici edizioni, Capistrello, 2022) torna ad interrogarsi e interrogarci. Cosa significa, oggi, rimanere a vivere nei paesi dell’Appennino centrale? Chi è che ha scelto di ritornare e perché lo ha fatto? C’è ancora tempo e modo di provare a immaginarsi una rinascita di luoghi che la società e la politica non considerano più prioritari nella propria agenda? Infinito restare è un viaggio alla scoperta del non conosciuto a portata di mano. Un “oggetto narrativo non identificato” in cui saggistica, reportage e narrazioni si intrecciano e si rincorrono permettendo all’autore di calare nella propria dimensione locale il concetto di “Restanza” sviluppato dall’antropologo calabrese Vito Teti; per far (ri)scoprire il territorio e per farlo (ri)conoscere osservandolo da una nuova prospettiva.
Raffaele Spadano. Si laurea con una tesi di antropologia applicata e alpina condotta nei territori della Majella, in Abruzzo. Da questo campo di ricerca nasce Montagne in Movimento, gruppo di ricerca azione affiliato all'università della Valle d'Aosta che ad oggi lavora su tutto il territorio nazionale con dei progetti di antropologia applicata e partecipativa, occupandosi di decremento demografico e neopopolamento di paesi di montagna ma anche di welfare di comunità, servizi di cura e analisi di metodologie, reti e strategie per la costituzione di comunità energetiche.