di: Anna Crisante

Sgaiozzi abruzzesi, frittelle dolci della tradizione natalizia

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Regione

Esistono diversi modi di preparare gli sgaiozzi abruzzesi, e ogni paese ne rivendica la paternità.

L'impasto base è sostanzialmente lo stesso, mentre sono gli ingredienti aggiunti, come uvetta, patate lesse e semi di anice, a fare la differenza. Questi dolcetti fritti, un classico della tradizione abruzzese, sono molto semplici da preparare, soprattutto nella versione base.

Se non li avete mai assaggiati, è questo del Natale il periodo migliore per farlo.

Gli sgaiozzi abruzzesi sono delle frittelle dolci, inseriti tra i P.A.T. (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) della Regione Abruzzo che li considera come tipici della provincia di Pescara.

Venivano preparati frequentemente in tempi in cui la varietà di cibo scarseggiava e, soprattutto nella versione più ricca, costituivano una squisita ed energetica merenda per chi lavorava in campagna, essendo calorici e sostanziosi.

Oggi vengono preparati quasi esclusivamente a Natale o per Carnevale, occasioni in cui si prepara la versione più calorica con l'aggiunta di uvetta o dei semi di anice all'impasto. La farina di mais conferisce a queste golose frittelle una consistenza ruvida e rustica rendendole irresistibili che una tira l'altra. 

La loro ricetta è ideale per i vegani in quanto l'impasto non contiene né uova, né latticini.

Di questo prodotto tradizionale abruzzese parlano vari siti stranieri, tra cui "unamericanatragliorsi.com" di Mary che ha vissuto una parte della sua vita negli USA, prima di tornare nel paese delle sue radici, l'Abruzzo, dove ora vive; e "destination-abruzzo.com":

Ingredients for about 30 Sgaiozzi

150 g cornmeal (the one you use for polenta)

boiling water to need

80 g granulated sugar

100 ml extra virgin olive oil (or 1/2 extra virgin olive oil and 1/2 vegetable oil)

grated zest of an organic orange

25 g of yeast (or 7 g of dehydrated yeast)

120 g raisins

60 ml of a mixture of rum and water (or just water)

300 g all purpous flour

peanut oil for frying

granulated sugar for coating


Method

Soak the raisins in the rum and water mixture.

Boil some water and in the meantime pour the cornmeal into a large bowl. When the water boils, add it a little at a time to the cornmeal, stirring quickly so as not to cook it, until the dough is firm and well blended. Let cool completely.

Add the granulated sugar, then the oil and orange zest, one ingredient at a time. Mix well after each addition. Add the yeast dissolved in a little warm water and stir. If you use dehydrated yeast, you can add it directly into the mixture. It does not need to be dissolved in water.

At this point, add the raisins with their soaking liquid and the flour a little at a time. You must obtain a soft but workable dough. Cover with plastic wrap and let rise until doubled in volume. This will take about 2 hours.

Once the leavening time is over, heat the oil for frying. Take small pieces of the dough and with your hands greased with oil, form your sgaiozzi into an elongated shape.

Fry in hot oil until golden brown. Drain on absorbent paper and roll the sgaiozzi while they are still hot in granulated sugar.

Enjoy!

Immagine di copertina da: https://unamericanatragliorsi.com/2021/01/sgaiozzi-abruzzesi-squisite-frittelle-dolci.html/

SGAIOZZI o sgaiuzz’, prodotto tradizionale abruzzese

Gli sgaiozzi abruzzesi sono delle frittelle dolci, inseriti tra i P.A.T. (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) della Regione Abruzzo che li considera come tipici provincia di Pescara:

"Dalla tipica forma tonda, di colore bruno dorato all’esterno e pasta tendente al giallognolo all’interno, gli sgaiozzi sono semplici dolci della cucina popolare tipici della provincia di Pescara. Vengono preparati tradizionalmente in occasione delle festività natalizie e del carnevale. Farina tipo “0”, uova, semi di anice, zucchero, patate lesse e lievito di birra costituiscono gli ingredienti di base a cui si aggiungono farina di mais, uvetta passa e lievito naturale. La caratteristica forma tonda è dovuta al prelievo dall’impasto di piccole porzioni utilizzando il cucchiaio, che poi vengono fritte in abbondante olio di oliva. La tradizione orale del posto e dei forni testimoniano l’antico uso di elaborare questi dolci soprattutto nelle zone di campagna.

SGAIOZZI or SGAIUZZ’ PASTRIES

“Sgaiozzi” are typical round pastry specialities of the Province of Pescara, golden brown on the outside and yellowish-cream on the inside. They are traditionally prepared at Christmas or Carnival time. The basic ingredients are superfine flour, eggs, aniseed, sugar, boiled potatoes and brewer’s yeast, with the addition of cornmeal, raisins and natural yeast. The distinctive round shape of these delicacies is formed by frying spoonfuls of the mixture in plenty of boiling olive oil. Local and bakery traditional tales describe the historic custom of making these pastries above all in the country areas".

Gli sgaiozzi, una ricetta vegana

Gli sgaiozzi sono anche perfetti per i vegani perché preparati senza uova né latticini.

Ingredienti per circa una trentina di Sgaiozzi

150 g farina di mais

acqua bollente q.b

80 g zucchero semolato

100 ml olio extravergine leggero (oppure 1/2 olio EVO e 1/2 olio di semi di girasole)

buccia grattugiata di un'arancia non trattata

25 g di lievito di birra (oppure 7 g di lievito di birra disidratato)

120 g uvetta sultanina

60 ml di un misto di rum e acqua (oppure solo acqua)

300 g circa di farina 00

olio di arachide per friggere

zucchero semolato per ricoprire le frittelle


Procedimento

Mettete l'uvetta in ammollo nel mix di rum e acqua.

Mettete a bollire un po' di acqua e nel frattempo versate la farina di mais in una ciotola capiente. Quando bolle l'acqua, unitela poca alla volta alla farina di mais, mescolando velocemente per non cuocerla, fino ad ottenere un impasto compatto e legato. Lasciate raffreddare completamente.

Incorporate ora lo zucchero semolato, poi l'olio e la buccia d'arancia. Mescolate bene dopo ogni aggiunta. Unite il lievito di birra sciolto in un pochino di acqua calda e mescolate. Se usate il lievito disidratato, potete aggiungerlo direttamente nell'impasto. Non ha bisogno di essere sciolto in acqua.

A questo punto, unite l'uvetta sultanina con il suo liquido di ammollo e la farina poca alla volta. Dovete ottenere un impasto morbido ma manipolabile. Coprite con della pellicola e fate lievitare fino al raddoppio. Ci vorranno circa 2 ore.

Finito il tempo di lievitazione, mettete a scaldare l'olio per la frittura. Prelevate dei piccoli pezzi dell'impasto e con le mani unte di olio, date una forma un po' allungata ai vostri sgaiozzi.

Friggete in olio caldo fino a doratura. Scolate su carta assorbente e rotolate gli sgaiozzi quando sono ancora caldi nello zucchero semolato.

Per una frittura ottimale, l'olio dev'essere profondo e caldo ma non bollente, altrimenti la frittella si colora troppo all'esterno, senza cuocere bene all'interno. La temperatura ideale è intorno ai 160°, ma se non avete un termometro da cucina potete verificare se l'olio è pronto immergendo un pezzetto di pane. Se l'olio è alla temperatura giusta, dovrebbe fare le bollicine intorno al pezzetto di pane e questo dovrebbe risalire velocemente.

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