Vacri
Premio Città di Vacri - Concorso di Poesia Dialettale
È un importante evento culturale della cittadina in provincia di Chieti, fondato dal grande poeta dialettale, musicologo e scultore vacrese Rocco Paciocco. Per questo Vacri può essere considerata la capitale regionale della poesia dialettale abruzzese.
Ogni anno viene riproposto nel mese di dicembre, tra alberi addobbati e luci colorate. Il suo obiettivo è tenere vivo il vernacolo abruzzese che contiene in sé ricchezza di particolari e originalità, espressioni del popolo, non riscontrabili nemmeno nella lingua italiana.
Il Premio, nato nel 1970, è giunto alla 53° edizione e si apre ogni anno con la musica del Maestro Vincenzo De Ritis. Rappresenta la punta dell'iceberg della cultura vacrese che ha nel suo DNA l'amore per la poesia e per l'arte in genere. Il Premio è aperto sia ai poeti dialettali, sia, dal 2005, agli studenti della scuola primaria e secondaria, che così iniziano ad avvicinarsi alla poesia dialettale.
Ad esso è stato abbinato, dal 1977, il Premio biennale "Nobbèle d’Abbruzze", riservato a persone meritevoli dell'Abruzzo e che nel 2017 è stato assegnato al professor Francesco Sabatini, membro onorario dell’Accademia della Crusca, della quale è stato Presidente dal 2000 al 2008. Durante la cerimonia di consegna del Premio, al professor Sabatini è stata conferita la cittadinanza onoraria di Vacri.
Nato a Pescocostanzo (AQ), il professor Sabatini è linguista, filologo e lessicografo. Personalità meritevole della terra d’Abruzzo, è da sempre difensore della lingua italiana nel mondo e ambasciatore della cultura italiana ed abruzzese.
Quindi l’Albo d’Oro dei Nobbèle d’Abbruzze si è arricchito di un tassello di pregevole caratura.