di: Anna Crisante

Nasce il primo biodistretto d'Abruzzo

Alla Fiera dell'Agricoltura di Vacri la presentazione

Vacri

03/09/2023

Presentato alla 45° Fiera dell’Agricoltura e dell’Artigianato “Città di Vacri” il primo distretto biologico d’Abruzzo denominato “Le Verdi Valli Teatine”.

Venerdì 1° settembre, presso l’area “Antica Fornace” in località San Vincenzo a Vacri, si è tenuto un incontro tra sindaci, associazioni di categoria, aziende e i rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura e delle Attività produttive. Il luogo non è stato scelto a caso in quanto l’Ente Fiera, con il suo presidente Marcello Ferrara, è entrato nel Comitato promotore del Biodistretto che insiste sui Comuni di Ari, Bucchianico, Casacanditella, Casalincontrada, Chieti, Fara Filiorum Petri, Francavilla al Mare, Guardiagrele, Miglianico, Ortona, Pennapiedimonte, Pretoro, Rapino, Ripa Teatina, Roccamontepiano, San Martino sulla Marrucina, Torrevecchia Teatina, Vacri, Villamagna. Quindi tutti i Comuni di Abruzzo Marrucino TerrAccogliente vi fanno parte.

A raccontarci l’iter del Biodistretto è Sandro Bucciarelli, membro del soggetto gestore:

“Un paio di anni fa ci siamo messi al lavoro con l’Ente Fiera di Vacri e il Comitato promotore del Biodistretto al quale hanno aderito 19 Comuni delle Valli della provincia di Chieti, compreso il capoluogo, 19 cantine sociali, 126 aziende biologiche e quattro associazioni che hanno messo l’ambiente al centro della loro mission.

Vogliamo iniziare a produrre in modo biologico a monte, rispettando l’ambiente e tutelando, così, anche le valli. L’obiettivo è aggregarsi e presentare unitamente il territorio e tutti i suoi prodotti. Oggi i mercati, anche esteri, sono interessati alle diverse varietà di prodotti di un’intera area. Inoltre, in forma aggregata presentiamo meglio i prodotti".

Quali caratteristiche debbono avere questi prodotti?

Devono essere biologici, testati dall’ICEA, Istituto di Certificazione Nazionale, che ha sedi in tutte le Regioni italiane, compreso in Abruzzo, a Chieti.

In quale forma giuridica si presenta il Biodistretto?

I biodistretti sono promossi da una legge regionale del marzo 2022 che detta tutte le regole per la sua realizzazione. Esistono già i decreti attuativi e gli stanziamenti per finanziare, tramite l’apertura di bandi, i progetti di valorizzazione delle produzioni. I Comuni, per promuovere le proprie iniziative, hanno aderito con una delibera di Giunta al Comitato promotore che in seguito diventerà società di capitali del biodistretto, quindi avrà carattere prevalentemente economico.

Presenteremo alla Regione Abruzzo la domanda di riconoscimento non appena essa pubblicherà la Delibera di Giunta per il riconoscimento dei distretti del cibo, che è in ritardo rispetto alle altre regioni. È all’interno dei distretti del cibo che si collocherà il nostro biodistretto. Entro 60 giorni dal riconoscimento bisognerà costituire la società di capitali: noi abbiamo già preparato il Piano.

Quali vantaggi avrà la comunità dalla costituzione del Biodistretto?

Il vantaggio è innanzitutto per il consumatore che potrà approvvigionarsi di prodotti biologici locali, non solo il vino. Inoltre, il Biodistretto potrà presentarsi ai mercati esteri in maniera coordinata e unita, come area/territorio.

 

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