Pretoro
Ogni prima domenica di maggio, a Pretoro, viene festeggiato San Domenico per il “Miracolo del lupo”, una sorta di rappresentazione teatrale sacra intitolata oggi Lu Lope, che vede il Bene, rappresentato dal Santo, contrapposto al Male, impersonificato dal lupo.
Protettore del borgo di Pretoro, San Domenico, il cui culto risale al 1875, veniva invocato contro i morsi delle serpi e le aggressioni del lupo. Per le sue qualità taumaturgiche, è uno dei santi più venerati in Abruzzo, regione che in passato aveva un’impronta socioeconomica che affondava le radici nelle attività agricole e silvo-pastorali.
Fu proprio a Pretoro, secondo la leggenda, che San Domenico incontrò un gruppo di persone all’inseguimento disperato di un lupo che aveva sottratto un bambino dai genitori taglialegna, mentre lavoravano nel bosco. Il Santo allora rincorse e raggiunse il lupo e, come San Francesco, lo ammansì e, col suono della sua voce, lo convinse a lasciar andare la sua preda. Così il bambino fu restituito incolume ai genitori.
Patrimonio immateriale d'Italia, la sacra rappresentazione del miracolo di San Domenico abate è stata riconosciuta dall’Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia. Prima era solo mimica, oggi invece ha come sottofondo la recitazione del testo poetico dialettale "Lu Lope" scritto dal grande Raffaele Fraticelli, diffusa da altoparlanti da più di sessant’anni. Lo stesso poeta recitava il testo, a partire dall’edizione del 1963, e partecipava anche con la vestizione dell’uomo-lupo.