Sono ancora aperte le iscrizioni per partecipare al XXI Concorso Fotografico Internazionale “Le Case di Terra | paesaggio di architettura”, promosso dal Centro di Documentazione sulle Case di Terra di Casalincontrada (CH) e dall’associazione Terrae odv.

Il Concorso fotografico nasce soprattutto con l’intento di ricercare stili architettonici, tecniche di costruzione, tradizioni abitative, modi dell’abitare nel mondo. L’architettura in terra cruda è diffusa in varie parti della Terra, dove spesso continua a rappresentare un modello abitativo imprescindibile o l’unica possibilità di reperire materiale utile per ripararsi. In Italia e in Abruzzo, invece, le case in terra cruda che hanno caratterizzato il modo dell’abitare - non solo rurale - dell’Ottocento e della prima metà del Novecento, frequentemente sono andate perdute, altre giacciono in stato di abbandono. Solo in rari casi queste case costruite con materiale reperibile in natura sono state recuperate, restaurate e, alcune volte, ricollocate con una nuova destinazione d’uso.

Un importante archivio storico-fotografico conservato nel CEDTerra di Casalincontrada testimonia l’evoluzione dell’architettura in terra negli anni e rappresenta un prezioso documento per la conoscenza delle abitazioni sparse nei vari continenti e quanto esse si siano proposte come simbolo dei luoghi.

Il materiale terra rappresenta oggi una nuova possibilità dell’abitare sano e di progettazione di un’architettura ecosostenibile, con le sue caratteristiche isolanti e ignifughe. I manufatti in terra possono essere rigenerati, anche con gesti e saperi non del tutto perduti. 

Il Concorso dà la possibilità di indagare le relazioni ancora conservate tra le tecniche architettoniche tramandate e l’ambiente naturale circostante, e come le consuetudini dell’uomo interagiscono con l’assetto geomorfologico del territorio. Una ricerca che può essere orientata in futuro alla ricerca della sensibilità contemporanea e proiettata alla realizzazione del benessere abitativo.

Fin qui la funzione sociale e scientifica del Concorso. Ma poi esiste la motivazione estetica e l’aspetto più sentimentale legato alla sensibilità del fotografo che ricerca l’incidenza della luce che vibra sulla terra materia viva o su una crepa, che valorizza l’armonia nascosta dell’abitato, che sa cogliere la funzione protettiva della terra-guscio o l’energia del luogo e la grandezza del Genius loci.

C’è tempo fino al 20 agosto 2023 per partecipare al Concorso fotografico.

Il Regolamento può essere reperito al link: https://casediterra.com/web/xxi-concorso-fotografico-internazionale-le-case-di-terra-paesaggio-di-architetture/